In questo mese di novembre vi sarete accorti che sono stata quasi assente dal mio e dai vostri blog ma ho passato più tempo fuori che dentro casa, dopo il Merano Wine Festival è stato un susseguirsi di eventi sul food imperdibili: la presentazione del Libro “C’è Torta per te!” e la cena presso Palazzo Manfredi a Roma e poi via in viaggio per 4 giorni nelle Langhe, in una regione finora mai esplorata, il Piemonte, ..dalla quale sono tornata ieri sera. Nel frattempo che scelgo tra circa 400 foto scattate le migliori per raccontarvi un evento dedicato alla nocciola piemontese torniamo alle ricette.
Anche tra i foodblogger ci sono le mode, periodi in cui un prodotto va di moda e così che come in una staffetta culinaria i foodblogger sperimentano ricette con lo stesso ingrediente cool del momento!!!
Io, come in tutte le cose arrivo in ritardo e così mentre altre foodblogger più brave ne hanno già ampiamente parlato oggi tocca a me a parlarvi di un prodotto che per me è stato per molto tempo oggetto di desiderio: la patata viola, o blu o vitotte!!!
Ma di che colore è la patata?? Dal bianco al giallo, rosso fino al viola o blu!!!
Il colore è meraviglioso sarà che il viola mi piace tantissimo e così quando Giulia mi propose di partecipare ad un gruppo di acquisto della patata viola non mi sono tirata indietro nonostante il prezzo da gioielleria. Ero un pò scettica perchè io la patata l’ho sempre pensata di colore bianca, gialla, con la buccia rossa ma viola..che poi diventa blu fino quasi a sbiadire non ci credevo, pensavo sarà la patata dei puffi!!!
Questo tubero che ha dato origine ai più svariati modi di dire ha un posto di primo piano in cucina. Ma c’è differenza far i vari tipi di patata oppure ogni patata è “buona per tutti gli usi”???Ogni piatto ha la sua patata quindi bisogna conoscerle bene. Per esempio quelle a polpa bianca ricche di amido sono perfette per gli gnocchi e il purè, o le crocchette. Appartengono a questa familia la Monalisa, la Kennebec, la Quarantina Genovese ( in attesa della Dop)
e poi c’è lei la Vitellotte francese..ovvero la patata viola o blu sogno proibito di tutti gli appassionati gourmet!!!Non è una patata modificata geneticamente tranquille, insolito colore per una patata certo, ma è coltivata anche in Italia in quantità ridotta e per questo dal costo elevatissimo .
La sua miglior cottura è la frittura per mantenere il colore..io invece ho voluto farci gli gnocchi e il colore si è sbiadito. E’ stata un pò una delusione, mentre il sapore mi è piaciuto ricorda leggermente la castagna., ma se devo essere sincera non la ricomprerei costa troppo per un sapore che posso avere con meno denaro, ma comunque bisogna provare per poter esprimere un giudizio.
Gnocchi di patata viola al pesto di nocciole
1 kg di patate vitellotte
300 gr di farina
sale
per il pesto di nocciole
1 mazzetto di basilico
1 cucchiaio di parmigiano
1 cucchiaio di pecorino
2 cucchiai di nocciole tostate e pelate
olio evo
sale
Pelate le patate e cuocetele al vapore per evitare che assorbano acqua. Schiacciatele con uno schiacciapatate. Sulla spianatoia versate le patate schiacciate e unite la farina setacciata con il sale. Lavorate fino ad ottenere un impasto sodo. Staccate un pezzo di impasto e formate dei cordoli, tagliateli con un coltello a tocchetti. Portate a ebollizione l’acqua e tuffateci gli gnocchi. Quando vengono a galla sono cotti. Scolateli e conditeli con il pesto alle nocciole diluito con un pò di acqua di cottura degli gnocchi. Servite caldi.
Francesca
23 Novembre 2011 at 16:45 (13 anni ago)Viola poi, davvero non sapevo esistesse… non sono una brava foodblogger!!! ^__^
Gialla, rossa, ma viola non sapevo… Cmq, i tuoi gnocchi sono da svenimento soprattutto per il fantastico pesto con cui li hai conditi…
Franci
Zia Elle
23 Novembre 2011 at 17:43 (13 anni ago)Di questa patata ne avevo vista tempo fà una foto ma non la conoscevo proprio. Mi incuriosisce molto il sapore e guarda che bello il colore degli gnocchi!
i5mondi
23 Novembre 2011 at 21:04 (13 anni ago)non ti dico quanto ho cercato queste patate!!poi le ho trovate a Roma, campo dei fiori, le ho pagate e se le ho pagate!! ma ero troppo curiosa!! per nn farle sbiadire le ho cotte con la buccia e sono rimaste belle di colore!
le mie sono + nere penso che siano un'altra qualità hanno la buccia finissima! e sono molto piccole fnno parte delle 2 o3000qualità del perù le vende anche un'azienda di bologna a 5 euro al kg, io ho giàscritto per poteravere il seme, mi risponderanno a breve ….spero!
vorrei provare anche io a fare gli gnocchi chissà!!
un bacio
lidia
23 Novembre 2011 at 21:20 (13 anni ago)Claudia dove si comprano ?Che bel colore…..Baci
Ambra
23 Novembre 2011 at 21:33 (13 anni ago)Ciao tesoro!!Io ho in mente invece un ingrediente che non fa tendenza…vediamo se ti viene in mente!!!Un bacio patatona!!
Claudia
23 Novembre 2011 at 21:58 (13 anni ago)@Francesca:figurati neanche io..si infatti il pesto è più buono degli gnocchi!!!
@Zia Elle: si anche io ero molto curiosa la volevo a tutti i costi!!!
@15mondi:capirai le hai comprate dal Bulgari della frutta!!!! si infatti le mie non erano così intensamente viola…sei più brava di me!!! gli gnocchi io li adoro. baci
@Lidia: eh bella domanda!!! io ho partecipato ad un gruppo di acquisto…qui a Roma a Campo di Fiori ma a 12€ al kg!!!!!!!kiss
@Ambra: tesoro..domanda facilissima è di colore verde e si chiama pisello??? ahahahhahahahahsei una forza della natura. bacioni miciona
Valentina
24 Novembre 2011 at 7:15 (13 anni ago)che figata!!!io non l'ho mai trovata in giro!
Ale
24 Novembre 2011 at 15:26 (13 anni ago)nemmeno io l'ho mai trovata!!!! sarà caccia alla patata viola….ciao
Gio
24 Novembre 2011 at 21:52 (13 anni ago)che buon uso che ne hai fatto!
un piatto super goloso 😛
Stefania
25 Novembre 2011 at 9:27 (13 anni ago)davvero bella questa ricetta in tutto
brava ciao♥
Cleare
25 Novembre 2011 at 10:13 (13 anni ago)che bella la prima foto..so magiche queste patate!!
Anonimo
13 Dicembre 2011 at 19:29 (13 anni ago)… se le volete …io le coltivo e le spedisco contrassegno in tutta italia
http://sites.google.com/site/lepatateviolagio/home
g.mal2011@libero.it