Tu chiamale se vuoi…emozioni……..sono quelle che provo nel preparare un piatto di pasta o nel vedere lievitare una torta o un muffin attraverso il vetro del forno …..emozioni che mi da la cucina e che stanno trasformando quello che era un semplice gioco, un divertimento in una grande passione.
Questo Give away di Sarah di Fragole e limone  mi da la possibilità di descrivervi il luogo che amo di più della mia casa: la cucina appunto!

Quando ho letto di questo give away ho pensato che dovevo assolutamente partecipare perchè io il cuore in cucina ce l’ho VERAMENTE!
Non solo in senso metaforico ma nel vero senso delle parole cioè ho un bel cuore rosso (come potete vedere dalla foto sottostante) di ceramica che è il deumidificatore del termosifone.

Vi chiederete che senso ha un termosifone in cucina?
Beh, ancora oggi dopo quasi 5 anni me lo chiedo anch’io se poi ogni volta che cucino apro la finestra anche d’inverno? O uccidevo mia madre o tenevo il termosifone per cui ho scelto la seconda opzione ed ora eccomi qua a parlarvi di questo bel cuore rosso in cucina.

La cucina è il luogo dove trascorro la maggior parte del tempo quando sto a casa e rievoca in me molti ricordi d’infanzia, è il mio laboratorio di idee dove sperimento,  invento, do sfogo alla mia fantasia e faccio nascere le mie creature culinarie.

Le mie pentole preferite…in bella vista

La libreria culinaria…(una parte)

Amo ogni angolo, ogni cosa della mia cucina che cerco di arredare con oggetti che rispecchiano la mia personalità, e che mi riporto da ogni angolo del mondo che visito, mi piace una cucina cosmopolita! Uno snocciolatore da Antibes (Costa azzurra), un tagine dal Marocco, un sottopentola valdostano, una teiera londinese, un portaspezie provenzale ……..
ma quello a cui sono più legata è un pelapatate londinese (è quello a sinistra nella foto travestito da piccolo samurai)
Vi racconto la storia che si porta con sè!
Forse alcuni di voi conoscono il negozio londinese di Carnaby Street Philones che vende questi gadgets per la cucina (e non solo) dove l’ho comprato . Beh signori miei questo è un semplicissimo pelapatate che tutte voi avrete nella vostra cucina ma che io ho voluto comprare a Londra perchè appena l’ho visto così vestito da samurai con le treccine che sembra una bambolina (tant’è che la mia nipotina ogni volta che viene ci vuole giocare) mi è piaciuto tantissimo. E che c’è di strano? vi starete chiedendo….Beh questo carino pelapatate mi è costato (oltre il prezzo pagato per farlo uscire dal negozio) anche il volo di ritorno da Londra a Roma nel 2006 perchè io ingenuamente mai avrei pensato che potesse essere considerato un’arma letale e dato che eravamo negli anni in cui gli aeroporti intensificavano i loro controlli a tappeto (oggi siamo arrivati ad avere addirittura il bodyscanner) beh non entrando nella valigia che imbarcai decisi di portarlo con me dentro la bag datami dal negozio non l’avessi mai fatto! Giunti ai controlli dell’aeroporto di Staensted incappai in una tizia veramente s…..a (che avete capito volevo dire simpatica!) che mi ha letteralmente svuotato il bagaglio a mano  e tra le tante cose prese questa bambolina la tirò fuori dalla sua scatola trasparente e accortasi che era fatta di due pezzi che si incastrano estrasse la testa del piccolo samurai dalla sua base e visto che era un pelapatate incominciò a chiamare tutti i suoi colleghi….secondo lei che avrei voluto pelare il pilota?
Ho la faccia da terrorista io????? e Poi pensavo che magari tra donne ci si intende invece….probabilmente non amava la cucina !!!!!!
Per farla breve, dato che non volevo lasciarle il mio pelapatate pagato ben £ 15 (cosa che uno comunissimo ne costa forse 2 €) beh mi sono tirata dietro mio marito e diretta di nuovo al check-in ..che però era ormai chiuso, per cui panico totale dato che l’aereo stava per decollar, e dopo aver cercato (non so in che lingua perchè ero agitatissima) di spiegare il tutto all’hostess siamo di nuovo ripassati al controllo sperando in cuor mio che stavolta non se ne accorgessero e così è stato!, infatti al 2° controllo nessuno si è accorto di questa pericolosa arma… sarà stato che stavolta era un uomo a controllare? e l’ha guardato si ma avrà pensato (come la mia nipotina) che si trattava di una bambolina così senza aprirlo ci ha lasciato passare ma ormai era tardi abbiamo corso per tutto il tratto (lunghissimo chi lo conosce lo sa ) che porta fino ai gates e nonostante corremmo come pazzi arrivati al nostro gate lo trovammo chiuso e fu così che perdemmo l’aereo  mio marito mi voleva uccidere ma ancora non sapeva quello che lo aspettava.
infatti  scesi all’help desk della Ryanair la tipa ci disse che il primo volo disponibile era il giorno dopo alle 8 del mattino (erano solo le 6 del pomeriggio!!!!!) e che quindi dovevamo aspettare tutta la notte in aeroporto …ma non era tutto : il biglietto del volo costava 400€ (ed io che avevo prenotato quel viaggio con mesi in anticipo per trovare una tariffa a 100€ andata e ritorno!)… beh l’occhiata fulminante di mio marito credo che non la dimenticherò facilmente, poi non mi rivolse la parola per tutta la notte fino al mattino dopo però almeno il pelapatate veniva a casa con me!!!!!!!!
Dopo circa 1 mese scoprire che quell’oggetto veniva venduto anche alla Rinascente di Piazza Fiume (Roma) a un prezzo inferiore è stato un vero colpo al cuore …ma a mio marito questo io non l’ho mai detto però.
Cosa non si farebbe per un pelapatate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

4 Comments on Il cuore in cucina: Tu chiamale se vuoi….. emozioni!

  1. Sarah
    26 Aprile 2010 at 10:53 (15 anni ago)

    Aggiunta 😉
    Grazie mille di aver voluto aprire la tua cucina, molto carina davvero!

  2. lafamevienmangiando
    26 Aprile 2010 at 11:41 (15 anni ago)

    ma quanto mi sei simpatica….e non solo tu!!!…ma anche il tuo samurai!!!!!forte la tua storia!!!mi hai fatto veramente sorridere!!!complimenti per la tua cucina!!!sai!..anche io ho la bilancia come la tua!!!!abbiamo gli stessi gusti!!hihhhiiimmmagari,per il piccolo samurai avrei giocato carte false anche io!!!!!hhhihihiii…ciaooooo da clavirste

  3. Claudia
    26 Aprile 2010 at 14:35 (15 anni ago)

    @Sarah: grazie a te per avermi dato modo di parlare un pò di me e di quello che combino …non solo in cucina!
    @lafamevienmangiando: ma ciaoooooo anche a me ora mi vien da ridere ma ti assicuro che in quel momento no! mi fa piacere conoscere persone con i miei gusti !

  4. Amaradolcezza
    26 Aprile 2010 at 19:09 (15 anni ago)

    povero marito..mi hai fatto morire dalle risate!!!! Però il tuo a differenza di quello romano ha una storia dietro..anche molto divertente (ovviamente non per tuo marito) 🙂
    un bacione

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