Il mese scorso sono stata invita insieme ad altre foodblogger in una noto Ateneo Italiano di Cucina , Coquis, per partecipare all’ evento Artista del Fornello organizzato da Mutti!!
La sfida era quella di preparare due piatti che avessero come protagonista il Triplo concentrato di pomodoro Mutti.
A dire la verità il pomodoro Mutti io lo uso da sempre è l’unico pomodoro in scatola che compro quando non si trovano i pomodorini freschi.
Il concentrato invece lo uso un pò meno.
Lo chef ci ha parlato un pò della storia della Mutti ma soprattutto è stato interessante scoprire che il concentrato veniva chiamato dalle massaie “Pane Nero” prendeva questo nome dal suo aspetto, un panetto solido e scuro venduto a fette nelle botteghe.
Non era altro che il primo antenato dell’attuale concentrato di pomodoro, che nacque nei primi del 900 e permetteva alle massaie di disporre del pomodoro tutto l’anno. Normalmente si poteva trovare nelle drogherie contenuto in grandi latte, da cui si poteva acquistare sfuso o altrimenti si trovava in latte più piccole da portarsi a casa.
Nel 1951 Mutti rivoluzionò la storia proponendo sul mercato il suo tubetto di “concentrato dal Ditale”, rubando il tubetto dalla confezione classica del dentifricio e chiudendolo con un ditale da cucito. Questa innovazione permise alle massaie di conservare a lungo il prodotto, visto che era richiudibile, prolungando la sua qualità nel tempo, vista la mancanza di aria e di poterlo dosare nell’utilizzo.
La mia squadra era composta oltre me da Nicoletta, Greta e Martina insieme abbiamo creato questo primo piatto di rigatoni al pesto di melanzane e triplo concentrato di pomodoro un piatto che ripeterò non appena arriva la stagione delle melanzane, non manca tanto.
Eccoci al completo abbiamo preparato anche un secondo piatto: scaloppine alla pizzaiola
Eravamo capitanati in cucina dallo chef Davide Cianetti, disponibile, e simpatico che ci ha svelato molti trucchi
Sapete che il Triplo concentrato di pomodoro fu introdotto da Mutti agli inizi del ‘900 e ha un gusto ancora più intenso del doppio concentrato.
ma come si ottiene? Ve lo siete mai chiesto?
Il Triplo Concentrato Mutti è ottenuto dal succo di pomodori esclusivamente italiani, che viene fatto evaporare come da naturale e tradizionale ricetta per preservare tutte le caratteristiche organolettiche del pomodoro fresco. Grazie all’attenta selezione di solo pomodoro maturo e agli scrupolosi metodi di lavorazione adottati, il Triplo Concentrato conserva un colore rosso brillante, un profumo fresco e un sapore autentico, intenso ed invitante.
Occorrono più di 7 kg di pomodori freschi per produrre 1 kg di Triplo Concentrato Mutti.
Ora non mi resta che presentarvi le altre concorrenti:
La Mutti ha anche creato un video carinissimo sull’evento, guardatelo
Insomma come potete vedere è stato veramente divertente cucinare insieme alla mia squadra e a tutte le altre. Grazie alla Mutti per questa bella esperienza.
simona
9 Maggio 2013 at 14:36 (12 anni ago)Claudia cara, dovevo esserci anch'io ma purtroppo avevo impegni fuori Roma.. così come il 18, sarò a Napoli :((
Vedo che è stata una bellissima esperienza, con un prodotto protagonista d'eccellenza. La cucina a squadre poi è un modo creativo e stuzzicante per mettersi alla prova e tirare fuori qualcosa di speciale divertendosi… le vostre scaloppine la raccontano lunga… bravissime! come i tuoi rigatoni di oggi.. insomma sono speciali!:)
un abbraccio :*
la cucina della Pallina
9 Maggio 2013 at 15:29 (12 anni ago)il primo con i rigatoni è davvero spettacolare, complimenti a tutte voi!
Berry
9 Maggio 2013 at 15:45 (12 anni ago)Fighissimo questo incontro Claudia! Ma tu sei una vera chef(fa)! Il pomodoro della Mutti ha da sempre un fascino particolare quando faccio la spesa…sarà l'estetica un po' vintage? Un abbraccio!
Il Gamberetto
13 Maggio 2013 at 14:23 (12 anni ago)Che bello averti rivisto!
Speriamo che queste occasioni si ripresentino spesso.
A presto
Eli
Chiara Francioli
13 Maggio 2013 at 14:52 (12 anni ago)e poi vogliamo parlare della genialata di marketing: compri il pomodoro e ti regaliamo un ditale? Tubetto nuovo, ditale nuovo, magari erano anche collezionabili… ma lo sai che potrebbero rifarlo? Dobbiamo dirlo al signor Mutti!
Un abbraccione e a presto!
Chiara @ cavoli a merenda