Tonno grigliato su letto di pomodorini, cannellini e cipolla di Tropea

Ultimamente leggo ovunque del pesce azzurro (da sempre il mio preferito) di cui ne avevo già parlato qui, ma soparttutto su La Cucina del Corriere della Sera di Maggio vi è un bellsimo articolo su tutte le varità di pesce azzurro, non solo delle più conosciute alici, ma anche di pesci a me finora sconosciuti come per esempio Alaccia, Alletterato o o il Cicerello tutti pesci diffusi nel Mar Mediterraneo ma non altrettanto comuni sui mercati italiani.
Oggi vi parlo del tonno, ma non quello in scatola bensi di quello fresco come questa bellissima fetta che mi son fatta tagliare dal mio pescivendolo ..l’avete mai visto un tonno intero? è un pesce bellissimo di un colore blu metallico quasi argenteo e la carne è invece rossa come vedete in foto.

.. ancora non ho capito come fare per avere delle foto senza ombre nonostante usi una Reflex Nikon 80…..sprecata nelle mie mani

Tonno grigliato su letto di pomodorini, cannellini e cipolla di Tropea

Ingredienti:

4 tranci di filetto di tonno rosso
200 gr di fagioli cannellini tenuti in ammollo dalla sera
10 pomodorini ciliegia
erba cipollina
1 cipolla di Tropea
1/2 lime
origano
olio evo
sale grigio di Bretagna

Lessate i cannellini in pentola a pressione per 10 minuti dal fischio (amo questa pentola che ti riduce i tempi di preparazione) .Scaldate una piastra ( quella per grigliare le verdure per intenderci) e quando è abbastanza calda poggiatevii i filetti di tonno spennellati di olio da entrambe i lati, il tonno deve solo essere scottato l’interno deve rinmanere rosso. Nel frattempo tagliate i pomodorini a metà e poi in quattro parti cospargeli di sale e origano e lasciateli scolare sul tagliere; tagliate la cipolla sottilmente e riunite tutto compresi i cannellini scolati, in una ciotola versate un filo di olio e giarte con un cucchiaio. Versate un cucchiaio di questa insalata in u piatto e poggiatevi sopra delicatamente il trancio di tonno e macinateci sopra un pò di sale grigio della Bretagna che dà quel tocco in più, e poi tagliuzzato con delle forbici l’erba cipollina