Eccomi son tornata! Finalmente di nuovo tra (e con ) voi dopo le vacanze ! Ritornare alla routine quotidiana non è mai facile e tra lavatrici varie, ripresa del lavoro (con problemi vari), depressione post-vacanze e scelta delle foto che non è mai semplice finalmente riesco a dedicarmi al mio blog. Quest’anno vacanze spezzate prima in Sardegna (10 giorni) poi casa (ma non proprio a casa ma in giro ) e poi di nuovo biglietti aerei direzione Catania.Vi voglio raccontare di questa isola dove ho trascorso la seconda parte delle mie vacanze (dopo la Sardegna), non una solita isola, non la mondana Panarea, nè la più turistica Lipari, ma bensì SALINA: la più bella di tutte le isole Eolie (a mio parere ma anche di molti altri)
Una natura ancora incontaminata e un mare dove l’acqua è sempre più blu :questa è l’isola di Salina, definita “la perla verde” dell’arcipelago delle Eolie. Qui, io e mio marito abbiamo trascorso una settimana da Dio girando come adolescenti in due sul motorino (eh si qui ancora è permesso…ma con il casco) attraversando boschi di felci, cactus di fichi d’india, giardini di boungaville e ibiscus per raggiungere le varie calette, poche spiagge a dire il vero strappate agli scogli anche se non vere e proprie spiaggie di sabbia ma solo sassi di origine vulcanica, che però rimangono caldi anche dopo il tramonto ….e non sempre di facile accesso come quella mitica di Pollara la cui bellezza fu resa famosa in tutto il mondo dal film “Il Postino” con Massimo Troisi .
Pollara è un minuscolo paese di agricoltori alle pendici di un vulcano (ormai spento) ma con una spiaggia splendida, la più bella di Salina, delimitata da una suggestiva falesia di tufo a strapiombo sul mare aperta sui faraglioni e da cui si gode un tramonto indimenticabile.
Esso in realtà è un mezzo cratere, al cui centro sorgono le case degli abitanti, l’altra metà del cratere è sprofondata in mare lasciando come suo resto un faraglione solitario che guarda la spiaggia.
L’isola come tutte le Eolie è di origine vulcanica ci sono infatti due vulcani gemelli:”Monte fossa delle Felci” e il “Monte dei Porri” ormai spenti ma che creano un microclima straordinario.
Salina da anni è Riserva Naturale Protetta ed è l’unica delle Eolie con vigneti straordinari di Malvasia (il vino liquoroso) conosciuta come Malvasia di Lipari ma in realtà nasce qui a Salina come pure le piccole perle verdi di squisita bontà ovvero i capperi (che sono i fiori ancora in bocciolo…non lo sapevate vero?) e poi anche il frutto della pianta ossia il “cucuncio” (lo vedete nella 1°foto) presidio slow food. Le piante di cappero sono sparse un pò ovunque sull’isola, così come i fichi d’india, e li troverete in ogni piatto che assaggerete dall’insalata al pesce tranne nei dolci.
Pianta di cappero nel muro
un’altra particolarità di Salina è quella politica: infatti mentre Lipari è il comune di tutte le isole Eolie (quindi di Panarea, Vulcano, Stromboli, Alicudi e Filicudi,ad eccezione di Salina) Salina è indipendente e ha ben tre comuni: Santa Marina Salina, Malfa e Leni e quindi 3 sindaci !!!
Qui di notte si può ancora passeggiare al chiaro di luna e le uniche luci che vi faranno compagnia sono le stelle che ci hanno illuminato la strada per raggiungere un ristorantino a Pollara …sarò un’inguaribile romantica ma quest’isola come tutte le Eolie mi ha stregato e non potevo non parlarvene e non solo me, infatti negli anni ’50 qui alle Eolie e precisamente sull’isola di Stromboli nacque la favola dell’amore tra il regista Roberto Rossellini e l’attrice Ingrid Bergman durante le riprese del film “Stromboli, terra di Dio” .
qui a Stromboli è particolarmente affascinante di notte fermarsi con la barca in mezzo al mare proprio sotto la Sciara di fuoco (ossia dove scende la lava) e attendere che ogni quarto d’ora il vulcano (attivo da oltre 2000 anni) sprigioni cenere e lapilli sembrava di essere al drive in in mezzo al mare per quante barche c’erano parcheggiate
….vedete quel fumo beh sono pezzetti di lava che cadono continuamente
A nord di Stromboli c’è uno scoglio chiamato Strombolicchio (giuro non è una parolaccia!) popolato da gabbiani reali (cattivissimi) e lucertole dove esiste un faro che funziona a energia solare …..qui fare il bagno con i fondali pieni di gorgonie è stato qualcosa di spettacolare.
Tra un cannolo e una cassata dell’antica pasticceria Matarazzo e una granita di gelso o mandorla di Alfredo, a Lingua, il tempo è volato via ma io e mio marito abbiamo promesso di ritornarci perchè ne vale veramente la pena anche se raggiungere l’isola è stato un pò complicato.
Tra le tappe gourmand da non perdere sull’isola :
Alfredo, a Lingua, per le straordinarie granite di gelso, fico d’india e mandorla e dove vi consiglio di provare anche il Pane cunzato, una verà specialità, ossia una specie di grande frisellona condita con pesto di capperi e mandorle, pomodorini, melanzane, cucunci e tantissima ricotta salata grattuggiata
Pasticceria Matarazzo: Santa Marina, ottimi i cannoli (preparati al momento) e le cassate ma ci sono tanti altri dolcetti a base di mandorla
Rapa Nui , Santa Marina, : ottimi tutti i piatti a base di pesce dall’antipasto alla malvasia che qui si assapora con i sesamini (biscotti a forma di sigaro al sesamo)…
Agriturismo “Al Cappero”, Pollara, Via Marina, 8 tel 0909843968 (vi consiglio di prenotare perchè è sempre pieno) si mangiano piatti tipici eoliani e il proprietario è un molto gentile
( parentesiculinaria )
3 Settembre 2010 at 21:04 (14 anni ago)Bentornata!
Salina la consco bene… o meglio: l'ho conosciuta anni fa quando ci andai da ragazzina e non era ancora turisticamente tanto battuta. Ora, menomalepurtroppo, è molto popolare.
Pensa che riemrgo ora dalla cantina dove ho appena riempito il barattolo piccolo attingendo da quello grande di… capperi di Salina!
A presto!
BreadandBreakfast
4 Settembre 2010 at 7:04 (14 anni ago)che belle immagini, i posti di mare mi affascinano in modo speciale! io non ci sono mai andata ma un po' l'ho potuta vedere qui 🙂
Lucia
4 Settembre 2010 at 15:12 (14 anni ago)Una vacanza tutta isolana, insomma… Claudia, che ti devo dire? Il tuo reportage fotografico mi ha incantato: complimenti vivissimi! Non parliamo poi della voglia che mi hai fatto venire di granite, fichi d'india, pane cunzatu e compagnia bella… Meno male che non sono incinta! 😀
Bentornata, cara! Baci baci 🙂
Claudia
4 Settembre 2010 at 22:52 (14 anni ago)@(Parentesi): ..ma dai allora siamo in sintonia! tra tutte le isole Salina è veramente la meno turistica per questo mi è piaciuta molto.
@Breadandbreakfast: spero di avertici portata almeno virtualmente :-))
@Lucia :grazie cara! se deciderai mai di andarci e ti consiglio di si, saprai dove andare a mangiare tutte queste bontà. ora però è ora di tornare alla mia cucina.baci 🙂
chez munì
6 Settembre 2010 at 9:43 (14 anni ago)straordinarie le eolie, da buona siciliana posso dire che sono posti indimenticabili.. però, se posso, mi permetto di consigliarti un'altra isola .. ustica.. anzi presto sul mio blog aprirò un post – tra foto e cucina – proprio su ustica, terra di cucunci, capperi e lenticchie e tanto ma tanto pesce ! se ti incuriosisce mi farebbe piacere..
valentina
Claudia
7 Settembre 2010 at 17:46 (14 anni ago)@chez munì: piacere di conoscerti!:) si in effetti ho sentito dire che Ustica è molto bella aspetto allora il tuo post sono curiosa .ciao a presto
chez munì
13 Settembre 2010 at 19:24 (14 anni ago)http://chez-munita.blogspot.com/2010/09/ingredienti-unisolaun-tramonto-e-i.html
eccoti la ricettina usticese, cucunci compresi ! ;))
aspetto un tuo commento..
Anonimo
27 Marzo 2014 at 5:47 (11 anni ago)Ciao Claudia, ho appena scoperto per caso il tuo blog e letto con molto piacere questo articolo, ti dispiacerebbe se lo linkassi dai miei siti turistici, è davvero interessante da leggere: pubblicherei una foto, una breve anteprima del contenuto su: http://www.salinavacanze.it e su http://www.salina.me.it
.. se se parlerai delle altre isole, non dimenticare di segnalarmelo.
Ciao.
Francesco