Domenica scorsa ho avuto a pranzo un ospite d’eccezione, lo zio di mio marito, un avvocato romano gourmet, e si perchè lui che frequenta le cucine di Heinz Beck non solo per cena, ma anche come sommelier, compra prelibatezze francesi da Comptoir France, il prosciutto Beyota da La Tradizione, e mangia pesce solo da Gallura o Quinzi e Gabrieli mi aveva messo un pò di ansia ma al momento del secondo è rimasto senza parole da questo mio stufato marocchino di agnello, dalla tenerezza della carne, dal profumo sparso per casa, dal giusto equilibrio nel gusto tra sale e spezie, insomma ha fatto il tris e io sono rimasta veramente soddisfatta!!!
Mio marito me lo aveva detto, e dato che lo interpello come un oracolo prima di ogni pranzo che si svolge a casa, questa volta (e non solo stavolta) aveva ragione, me lo diceva “se vuoi stupirlo fai lo stufato di agnello”… si capisce che sono uomini e che hanno gli stessi gusti!!; lo zio abituato a gusti raffinati e sempre alla ricerca di sapori genuini è rimasto letteralmente affascinato da questo metodo di cottura (tajine) sostanzialmente uno stufato in questo piatto di terracotta con solo acqua e 2 cucchiai di olio. La lenta cottura a fuoco basso (circa 1 ora e 10 minuti) e al vapore dovuto alla presenza di acqua crea un sughettino godurioso e un gusto e una consistenza che lo rendono unico al palato. E’ la specialità marocchina più apprezzata dopo il cuscus. Il nome tajine deriva dalla particolare forma di questo recipiente di terracotta (comprato in Marocco durante un viaggio di qualche anno fa) con il coperchio a forma di cono….. e tutto ciò che si cucina all’interno di questo particolare coccio prende il nome di “tajine” e ha l’inconfondibile sapore del Marocco…… Per me è stata un’apoteosi di pura esaltazione beh diciamolo che quando qualcuno dal gusto raffinato ti fa i complimenti il nostro io si gonfia un pochino….tant’è che prima di andare via, verso sera, ancora mi chiedeva “Come si chiama questo piatto?”
Alla fine mi sono resa conto che poi in fondo è un piatto molto semplice, tipico della tradizione marocchina ma il sapore di cannella attenua l’aroma dell’agnello e lo rende molto delicato, ormai l’agnello lo mangiamo solo così.
Se volete stupire anche voi i vostri ospiti proponete questo stufato ma prima fate un viaggio in Marocco e procuratevi il tajine.
Questa la ricetta:
TAJINE DI AGNELLO AL SESAMO
Ingredienti per 4 persone
1 kg di spalla di agnello tagliata a piccoli pezzi
2 cipolle
1 cucchiaio di cannella in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
2 cucchiai di olio evo
sale
pepe nero macinato al momento
1 cucchiaio di semi di sesamo
acqua
Sciacquate la carne sotto l’acqua fredda poi riducetela in tanti pezzetti sistematela in una tajine, con le cipolle affettate finemente, sale, lo zenzero e la cannella, l’olio; coprite a filo con acqua, coperchiate e portate a ebollizione fate cuocere per 1 ora finché l’acqua avrà formato una salsina densa. Spolverizzate con semi di sesamo e servite in tavola direttamente nella tajine . Quando solleverete il coperchio a cono i vostri ospiti saranno invasi da tutto il profumo di questo stufato marocchino
I VIAGGI DEL GOLOSO
15 Febbraio 2011 at 12:58 (14 anni ago)Che bella idea … un saluto dai viaggiatori golosi …
Stefania
15 Febbraio 2011 at 13:16 (14 anni ago)Sei stata brava a preparare un piatto particolare allo zio 🙂 e sono molto felice che sia piaciuto, un abbraccio
EliFla
15 Febbraio 2011 at 14:36 (14 anni ago)Verrei a cena da te…. perchè a me l'agnello piace tantissimo…ma al maritozzo no..e quindi qui non lo si cucina mai…UFFA!!! Baciozzi, Flavia
dolci a ...gogo!!!
15 Febbraio 2011 at 15:53 (14 anni ago)bellissima la cottura con il tajine che mi riprometto di comprare e ottimo questo piatto aromatico e gustoso!!!bacioni imma
viola
15 Febbraio 2011 at 21:18 (14 anni ago)Adoro la cucina Marocchina, però l'agnello non lo mangio 🙁 Ma sono sicura che questo piatto è delizioso!
Il tajine mi piace moltissimo! Devo prenderlo anch'io e sprimentare un bel pò di piatti che adoro
Un bacione
Eleonora
16 Febbraio 2011 at 17:08 (14 anni ago)adoro le tajine…devo comprarne una al più presto.
ottima ricettina che mi segno subito.
lerocherhotel
16 Febbraio 2011 at 17:14 (14 anni ago)Non servono stelle e nomi eccelsi per stupire anche i palati più fini. Brava
Claudia
17 Febbraio 2011 at 7:58 (14 anni ago)@iviaggidelgoloso: essendo una viaggiatrice golosa anche io ogni volta che visito un paese devo riportarmi un oggetto di cucina tipico.
@Stefania: grazie ….è un piatto che ormai è entrato nella tradizione di casa
@elifla: allora aggiungo un posto a tavola con molto piacere!!!ti aspetto
@dolciagogo: è una cottura molto salutare perchè cuoce in un brodo di acqua!!!
@viola: ma dai se lo compri poi te ne innamori e in Marocco costa pochissimo!!!
@Eleonora: si anche io ne vorrei comprare un'altra me sa che devo ritornare in Marocco però!!!baci
@lerocher: grazie sei un tesoro!!!
Stefania
18 Febbraio 2011 at 8:25 (14 anni ago)Ciao, ti ringrazio per aver partecipato al mio contest.
Finalmente il pdf de "Il tempo delle mele" è pronto. Se ti va, passa a scaricarlo
http://noidueincucina.blogspot.com/2011/02/il-tempo-delle-mele-ultimo-atto-il-pdf.html
Un bacione. Stefania