Questa è la 1° ricetta dell’anno nuovo..finalmente sono riuscita a caricare le foto, ultimamente il mio pc mi sta dando diversi problemi e domani andrà in assistenza..insomma il nuovo anno non promette niente di buono dal punto di vista tecnologico, ma voglio essere ottimista, anche l’anno trascorso non sembrava essere un buon anno invece si è rivelato pieno di sorprese e devo dire che è stato per certi versi un anno molto interessante!!!
Spero che il vostro anno nuovo sia iniziato nel migliore dei modi.
Sulla tavola di Natale quest’anno c’era il re di tutti i panettoni: Loison!!!!
Un panettone Loison si mangia prima con gli occhi, poi lo si tocca con mano e infine si consegna alle papille gustative
Non è l’abito che fa il panettone ma il packaging della Loison lascia intuire che si tratta di un prodotto di eccellenza. La confezione è curata in ogni dettaglio e quest’anno c’era anche il soldino fermanastro, una vera chicca!
La scatola è talmente elegante che andrà dritta nel mio guardaroba a contenere sciarpe e foulard o altri oggetti .
Dario Loison ho avuto il piacere di conoscerlo al Merano Wine Festival e direttamente da lui ho ascoltato la storia del soldino bucato: un portafortuna da collezionare ogni anno .
In realtà si tratta di un soldino del pane (“bread tokens”) scoperto da Dario Loison nei mercatini d’antiquariato inglesi.
Un tempo servivano per ottenere una certa quantità di pane dai fornai senza tirare fuori un soldo.
ma chi li coniava? non la zecca, ma privati per effettuare pagamenti in natura) mugnai che ritiravano il frumento dai contadini) e enti di beneficenza che così erano sicuri che la carità andasse in pane .
I bread tokens riportavano il nome dell’emittente, il controvalore espresso in pagnotte o peso e a volte anche quello del forno per la riscossione.
Loison lo ha trasformato in un accessorio portafortuna, sembra infatti che i soldi bucati erano considerati di buon auspicio : secondo un’antica tradizione il primo dell’anno si inchiodava una moneta alla porta di casa e quelle che si dimostravano più efficaci venivano promosse al rango di portafortuna da passare di padre in figlio.
Grazie Loison!!!!
Torniamo alla ricetta: verrine di crema alla vaniglia, panettone Loison e amarene
Dosi per 8 persone
2 fette di panettone Loison alle amarene
per la crema alla vaniglia
0,5 litri di latte
100 gr di zucchero
3 tuorli
40 gr di farina
1 baccello di vaniglia
le amarene sono sempre loro ..le mie amarene
Tostate le fette di panettone in forno:
Ponete il panettone spezzettato alla base della verrina coprite con la crema e le amarene .
Mangiate subito!!!
Stefania
10 Gennaio 2012 at 9:46 (13 anni ago)Una ricetta simile "gira" anche nella mia cucina
davvero gustosa con le amarene ..le metto in ogni cosa dolce 😉 ciao
(m)E-Food
10 Gennaio 2012 at 10:02 (13 anni ago)Buon 2012! fantastica la presentazione! Dessi
marifra79
10 Gennaio 2012 at 11:27 (13 anni ago)L'anno nuovo non sarà partito bene tecnologicamente parlando ma ricettosamente invece siiii:-))) Un abbraccio Claudia!!!
Marina
10 Gennaio 2012 at 12:48 (13 anni ago)Golosa preparazione e vista la materia prima non ho dubbi sul gusto! Simpatico il soldino porta fortuna 😉 buon 2012 e ben ritrovata!!!
Ale
10 Gennaio 2012 at 13:28 (13 anni ago)Loison…l'ho proprio usato ieri in una ricetta insolita…divino…passa un salto
Zia Elle
10 Gennaio 2012 at 17:08 (13 anni ago)Godurioso proprio :)))
Ambra
10 Gennaio 2012 at 17:33 (13 anni ago)Posso ordinare tipo 300 coppette???!!Queste verrine mi attivano la salivazione!!!Aiutoooooooo!!!Smack!Ciao bella mia!
Valentina
10 Gennaio 2012 at 18:19 (13 anni ago)ottima la crema alla vaniglia!! qui mi sa che arrivo a Pasqua prima di finire i panettoni…a suon di dessert prima o poi lo finiremo…
ciao, Valentina
Max
10 Gennaio 2012 at 18:33 (13 anni ago)Spettacolo…bravissima, ciao.
archcook
11 Gennaio 2012 at 9:41 (13 anni ago)ottima idea!
lerocherhotel
12 Gennaio 2012 at 11:20 (13 anni ago)Che delizia queste verrines!
Approfittiamo per farti i nostri migliori auguri per il 2012, che sia ricco di soddisfazioni, gioia e tanta serenità!