Ricordo che da bambina mia madre mi raccontava la favola di Esopo “La gallina dalle uova d’oro”
Ora che sono grande ho scoperto che le galline dalle uova d’oro esistono veramente, non solo nelle favole!!!! ebbene si  ..le alleva  Paolo Parisi!!!Chi è costui???
Molti di voi probabilmente non l’avranno mai sentito nominare, altri forse si.
Io delle uova di Paolo Parisi avevo sentito parlare già da tempo su qualche blog qui in rete ..e da brava foodblogger fino ad ieri per me era nella lista  dei  cibi da ricercare, come pepite d’oro,  e provare almeno una volta nella vita, un pò come la patate viola o qualche altra cibo per gastrofighetti, ovvero i maniaci del gusto. Un uovo non vale l’altro!!!
Paolo Parisi, è  colui che cerca il pelo nell’uovo, colui che nel 2000 aveva ritrovato il maiale di Cinta Senese, e che alleva Galline bianche Livornesi, difficili da allevare, con un’alimentazione naturale e completamente all’aperto quindi con spazio, luce, sole, vento e pioggia. Sulla confezione è infatti riportata la scritta “allevate all’aperto”e non semplicemente “allevate a terra”!!
Ciò che rende questo uovo veramente unico è l’alimentazione di queste galline : una cospicua dose di latte di capra appena munto. Queste uova sono famose tra gli chef, le più care vendute, si perchè queste uova hanno davvero un costo proibitivo per i comuni mortali 1 uovo = 1,30 se consideriamo che generalmente 6 uova, seppur biologiche, le paghiamo invece 2 euro circa.

Le uova sono il simbolo della tavola di Pasqua, rappresentano la rinascita e allora quale occasione migliore per provarle??

Non mi definisco una gastrofighetta, anche se a casa di mia madre lo pensano e ogni volta che si mangia io me ne esco con discorsi sul km 0, insomma..a volte mi odiano però poi alla fine suscito in loro curiosità.
Sono invece una persona curiosa che se deve scegliere tra un prodotto bio e uno no sicuramente scelgo il bio e ho fatto mia la filosofia del “mangiare meno, mangiare meglio”, “poco pagare poco valere” e potrei continuare…
 ma a volte mi piace sperimentare testare questi cibi per pochi eletti ma solo per dovere di cronaca 
E’ così che l’altro giorno passeggiando nelle solite vie di Roma che vanno da Campo de Fiori verso il Pantheon guardando la vetrina di Roscioli toh vedo esposte le uova di Parisi ( il cartone ovviamnete le uova erano in frigo!!) e allora dico a mio marito ..”ci sono le uova di paolo Parisi” lui che non sa chi sia , ovviamente, curioso più di me e amante dei cibi ricercati per pochi eletti …. vuole assolutamente provarle ..che saranno mai quasi 8 euro per 6 uova?? ..diciamo che ci facciamo il nostro uova di Pasqua!!!
e così me ne torno a casa con una bella confezione di uova dal guscio di un bianco abbagliante.
E ora come le cuciniamo??? Ovviamente quando si ha tra le mani cibi del genere il modo migliore è quello di gustarli “nature” ..per scoprire e assaporare al massimo tutto il loro gusto.
E così ho pensato di fare un semplice “uovo in camicia”, “affogato”, “pochè” ..diversi modi per indicare la stessa procedura di cottura dell’uovo, ovvero facendole cuocere sgusciate nell’acqua bollente.
Si aggiunge un pò di aceto all’acqua per facilitare la coagulazione dell’albume in modo che l’uovo abbia una forma regolare, io ho aggiunto il mio aceto profumatissimo di melagrana e anice stellato.
Beh alla fine cosa posso dirvi…delusa??? si forse un pochino …del resto voi cosa vedete?? un uovo semplicemente un uovo e anche mio marito mi dice ” cosa ti aspettavi??? è sempre un uovo”
Certo, sono sincera,  la differenza si vede a colpo d’occhio: il tuorlo resta molto compatto, non ha odori sgradevoli, è leggero, più sano e gli chef lo amano perchè sembra che incorpori tre volte l’aria di un uovo qualsiasi……..e allora va bene assaggiarlo almeno una volta nella vita ..ma penso che spendere ogni settimana 8 euro per 6 uova mi sembrava veramente un lusso da re.

UOVA Poché (di Paolo Parisi) su Letto di Rucola e Salsa ai Capperi con Pepe di Giamaica

1 manciata di capperi di Salina (voi potete usare quelli che volete)
1 spicchio di aglio
1 manciata di rucola
1 mazzetto di prezzemolo
la scorza di 1 limone bio (io quello del mio albero sul balcone)
olio evo q.b.
1 cucchiaio di aceto di melagrana
1 uovo intero
qualche bacca di pepe di Giamaica (o pimento)
olive di Gaeta

Dissalare completamente i capperi sciacquandoli prima sotto l’acqua corrente e poi lasciandolo in un aciotola con acqua fredda cambiandola di tanto in tanto. lavare la rucola e il prezzemolo.
Su un tagliere mettere i capperi strizzati , le foglie di prezzemolo e lo spicchio di aglio sbucciato.
Con una mezzaluna iniziare a tritare questi ingredienti fino a ridurli in poltiglia o quasi. Versare il tutto in una ciotola e irrorare con olio evo, aggiungere la scorza di 1 limone bio e malgamare con un cucchiaino.
Nel frattempo in un pentolino portare a bollore abbondante acqua in cui avrete versato 1 cucchiaio di aceto di melagrana (o qualsiasi aceto bianco) e mescolare.
Sgusciate l’uovo, tenuto a temperatura ambiente per almeno mezz’ora,  in una ciotolina. Quando l’acqua inizia a bollire versate il sale e mescolate in senso orario. Versare al centro dell’acqua l’uovo.
Il movimento rotatorio avvolgerà l’albume intorno al tuorlo, potete aiutarvi anche con una schiumarola e con un cucchiaio. Lasciate cuocere per circa 2-3 minuti finchè l’albume si sarà rappreso.
Sgocciolate l’uovo su carta assorbente per evitare che lasci acqua nel piatto.
Ponete al centro del piatto la rucola, e adagiatevi l’uovo poché poi irrorate con la salsa di capperi, guarnite con qualche oliva e una generosa grattata di una bacca di pimento. Per grattare la bacca di pimento usate la stessa piccola grattugia della noce moscata.

Il pepe di Giamaica, dal gusto tra noce moscata, chiodi di garofano e cannella,  si adatta perfettamente con l’uovo donandogli un profumo delicato e aromatico senza essere piccante.

28 Comments on Luxury Egg di Paolo Parisi …al Pepe di Giamaica

  1. Giulia
    4 Aprile 2012 at 9:44 (13 anni ago)

    Mi è piaciuto molto questo post, per la schiettezza, la sincerità e l'imparzialità del giudizio. Complimenti!

  2. Al Cuoco!
    4 Aprile 2012 at 9:45 (13 anni ago)

    E' vero è un lusso, però è anche giusto provare, una volta non di più.
    Io non le conoscevo, ora mi hai messo la curiosità:)

  3. Valentina
    4 Aprile 2012 at 11:00 (13 anni ago)

    stupendo caspita!

  4. dolci a ...gogo!!!
    4 Aprile 2012 at 12:18 (13 anni ago)

    Tesoro la penso come te meglio mangiare poco ma buono che abbuffarsi di schifezze…le uova si vede che hanno un colore superbo e di sicuro sono come natura vuole però 8 euro è veramente troppo per una famiglia comunque è uno sfizio che bisogna togliersi l'avrei fatto anch'io e trovo la ricetta di questa uova davvero appetitosa e sai le uova in camicia cmq nn sono una passeggiata come si può pensare quindi anche l'uovo in se è riuscito perfettamente!!!bacioni,Imma

  5. La Cucina Spontanea
    4 Aprile 2012 at 13:31 (13 anni ago)

    Beh non son pochi 1,30 per un uovo, ma almeno ti sei tolta la curiosità!E' facile da reperire il pepe di giamaica?

  6. marifra79
    4 Aprile 2012 at 14:39 (13 anni ago)

    Voglio il cucchiaino dell'ultima foto:))) Troppotroppo simpatico!! Bel post… un abbraccio Claudia e buona Pasqua!!

  7. Marina
    4 Aprile 2012 at 15:24 (13 anni ago)

    Sei come San Tommaso ;D e io come te ho bisogno di conoscere (e assaggiare) per capire. E così tu hai capito che le uova di Parisi hanno una marcia in più ma che non sono fondamentali per la riuscita di un buon piatto. Probabilmente delle uova di gallina "felice" cioè allevata in campagna e che razzola tranquilla sono simili a queste, buona a sapersi e ben venuta franchezza!

  8. Stefania
    4 Aprile 2012 at 15:50 (13 anni ago)

    Che meraviglia questa tua ricetta
    favolosa e fatta benissimo
    brava ciao

  9. Cuoca a tempo perso
    4 Aprile 2012 at 17:05 (13 anni ago)

    Le uova sono sempre deliziose ed in camicia sono veramente delicatissime e nn unte cosa nn banale .
    Vorrò provare ste uova di Parisi ma caspiterina che costi !!
    Cmq l'uovo mi sembra perfetto e anche con questo condimento da provare.
    Auguri Ale

  10. Agnese
    4 Aprile 2012 at 18:59 (13 anni ago)

    le conosco si le uova di Paolo Parisi! Lui è stato anche a Culinaria… che tipo fantastico! E poi adoro le foto che si è fatto fare assieme alle sue bellissime cinte senesi. La qualità superiore di un uovo così non si capiace solo mangiandolo al naturale ma più che altro utilizzandolo in alcuni impasti per vedere come reagisce con gli altri ingredienti. Poi ha tutte quelle qualità "nascoste" che non si sentono al gusto come le proprietà che mantiene, il fatto che sia SANISSIMO e ovviamente si paga anche il trattamento di lusso che viene riservato alle sue galline. Comunque condivido che è impossibile per noi gente normale utilizzare sempre e solo le sue uova. Io mi accontento di quelle biologiche… ma bisogna provare qualche volta la differenza 😉 P.S: io avuto novità dall'azienda agricola e ho deciso che vengo in auto accompagnata! spero che venga anche tu

  11. veronica
    4 Aprile 2012 at 20:06 (13 anni ago)

    una vera prelibatezza tutte cose genuine e ben messe in mostra credo che nessuno possa resistere !

  12. Claudia
    4 Aprile 2012 at 20:41 (13 anni ago)

    grazie Giulia, il bello di un blog è che hai libertà di dire ciò che pensi veramente!!!:-)

  13. Claudia
    4 Aprile 2012 at 20:49 (13 anni ago)

    giusto provare per poter parlare. per pasqua si può concedersi questo lusso 🙂

  14. Claudia
    4 Aprile 2012 at 20:57 (13 anni ago)

    si l'uovo ha un sapore diverso!!!giusta osservazione Imma ..l'uovo in camicia non è poi così scontato prima di arrivare a questo risultato ne ho fatte di uova…..bastano poche regole che indico per la riuscita . bacioni a te

  15. Giovanna Venosa
    4 Aprile 2012 at 21:22 (13 anni ago)

    hai fatto bene a provare ma la prossima volta non spendere soldi, ho uno zio che alleva le galline esattamente come dici tu…e le uova le regala 🙂 vabbè dai, siamo curiose ..io avrei fatto lo stesso :p

  16. Tiziana
    4 Aprile 2012 at 21:30 (13 anni ago)

    non conoscevo proprio queste uova… io ho quelle della mia mamma.. gratis e super buone e pure enormi.. anche io comunque mi faccio prendere dalle cose particolari e ogni tanto ci stà.. bella la tua ricetta con uovo d'oro nature!!!

  17. Claudia
    4 Aprile 2012 at 22:36 (13 anni ago)

    si simpaticissimo..lo comprai in tempi non sospetti a Brunico!!!!! grazie cara e Buona Pasqua a te

  18. Claudia
    4 Aprile 2012 at 22:37 (13 anni ago)

    esatto marina vedo che ci intendiamo!!!:D

  19. Claudia
    4 Aprile 2012 at 22:38 (13 anni ago)

    grazie mille Stefania 🙂

  20. Claudia
    4 Aprile 2012 at 22:40 (13 anni ago)

    quelle in camicia sono le mie preferite..da quando ho imparato a farle!!! grazie anche le tue lo erano. Auguri a te

  21. Claudia
    4 Aprile 2012 at 22:41 (13 anni ago)

    ma davvero???? di questi tempi regala le uova?? e dove abita tuo zio??? eheheh..ciao Giovanna

  22. Claudia
    4 Aprile 2012 at 22:43 (13 anni ago)

    anche io mi accontento di quelle bio!!!usarle per una torta mi sembravano sprecate…ma domani provo quelle avanzate!!!

  23. Claudia
    4 Aprile 2012 at 22:44 (13 anni ago)

    prelibate son prelibate e pure genuine …grazie veronica 🙂

  24. Claudia
    4 Aprile 2012 at 22:46 (13 anni ago)

    beata te che hai una mamma che alleva galline!!!una volta io avevo quelle di mia nonna ..ora mi resta solo comprarle!!! grazie Tiziana

  25. la signorina pici e castagne
    10 Aprile 2012 at 9:26 (13 anni ago)

    Io le uova di Mr. Parisi le ho comprate a La Tradizione, sai la gastronomia di fronte a Bonci, Metro Cipro.. ecco… l' unico appunto è che non sono economicissime, costano circa tre volte tanto le uova normali. Ma le ho comprate, quindi..
    Buona giornata!!

  26. Luisa
    10 Aprile 2012 at 11:05 (13 anni ago)

    costosi sì, di certo.. ma questa cosina che hai preparato?! beh, rende merito a quanto speso!

  27. Claudia
    11 Aprile 2012 at 12:11 (13 anni ago)

    infatti..sono quelle cose da provare almeno 1 volta e basta!!ciao cara

  28. Claudia
    11 Aprile 2012 at 12:13 (13 anni ago)

    Luisa, ho cercato di renderle ancora più gustose anche se dicono che andrebbero bevute crude per assaporare al meglio il loro gusto..ma non ce la posso fare a berle !!! 🙂

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